Pubblicato in: Trucchi

Per non cadere nella rete

di occasionivacanze 19 ottobre 2007

Per non cadere nella rete


Disponete di una buona connessione? Avete scelto il provider giusto? Vi
occorrono gratis plug in e antivirus? Conoscete i “booleani”?

Ecco i nostri consigli per utilizzare internet al meglio risparmiando tempo e
denaro.

Una settimana di ferie fuori stagione, finalmente riuscirete a
godervi quella spiaggia tropicale che vi occhieggiava dal desktop del vostro
computer o magari dal cartellone pubblicitario posto a lato della solita strada,
quella che porta in ufficio…Ma che fatica organizzarsi un viaggio decente nelle
poche ore libere della giornata, proprio quelle in cui le agenzie di viaggio e
gli enti turistici sono chiusi. Amici e colleghi “navigati” vi suggeriscono di
tuffarvi nella Rete, assicurandoti che lì troverete tutto. Siamo d’accordo, non
c’è mezzo più veloce e più completo di Internet per reperire da casa tutto quel
che occorre per ritagliare un viaggio su misura, ma le informazioni sono davvero
tante, il rischio di perdersi tra le miriadi di siti che popolano l’anarchica
Rete non è poi così remoto
. Una breve guida vi sarà d’aiuto per utilizzare
tutto questo a vostro esclusivo vantaggio: per prima cosa scegliete una buona
connessione
. La ricerca sarà più serena se guardare le lancette del vostro
orologio non vi farà pensare continuamente alla prossima bolletta. Ormai, tra
portali e cd-rom e allegati a riviste, gli abbonamenti sono quasi tutti
gratuiti. Spesso, se sono a pagamento, prevedono una quota mensile fissa
comprendente anche gli scatti telefonici, nel qual caso il tempo in più passato
on line non sarà certo un problema. E’ così ad esempio per la tecnologia
ADSL, che permette di utilizzare una comune linea telefonica con una
connessione potenzialmente dieci volte più veloce di quella tradizionale, e
senza tenere occupato il telefono. Il costo è ancora un po’ proibitivo, si
tratta di spendere circa 150.000 al mese, ma è facile prevedere che con la
diffusione del sistema i prezzi diverranno più contenuti. Per saperne di più
visitate il sito www.informaticaworld.com/ADSL/adsl.htm. Alcuni servizi di abbonamento ADSL, li trovate su www.galactica.it,
www.village.it e su
http://adsl.tin.it/index_adsl.html. Se invece vi collegate a Internet con un modem tradizionale e non avete
nessuna intenzione di abbandonarlo, fate almeno attenzione che il provider
prescelto abbia un numero di telefono “vicino”
, chiamando il quale
spenderete solo il costo di una chiamata urbana.
Si trovano anche società che
offrono una connessione gratuita o parzialmente rimborsata; in cambio dovrete
semplicemente “tollerare” la presenza sul vostro schermo di un banner, piccola
scritta scorrevole sulla quale si alternano messaggi pubblicitari. Un po’ come
gli aeroplani che d’estate battono i cieli davanti alle spiagge più affollate… A
titolo di esempio: http://italia.hyperbanner.net e www.nopay.it.

Per quanto riguarda la scelta dell’orario in cui effettuare le vostre
ricerche online, converrà che vi connettiate nei rari momenti in cui
la rete è meno affollata; ciò avviene in particolare nelle prime ore del
mattino
, quando negli Stati Uniti è ancora notte. Se proprio non potete
collegarvi a quell’ora, per lo meno evitate il primo pomeriggio,
risparmierete tempo e denaro
.
Motore o portale? La scelta dello strumento
di ricerca non ha validità assoluta, ma dipende dal tempo a disposizione, dalle
esigenze e dalla perizia del navigatore.
Le sezioni viaggi dei portali
(ottime quelle di Yahoo, Lycos, Virgilio) sono la scelta giusta per
chi cerca servizi di utilità generale
, come la lista delle compagnie aeree,
i siti di prenotazione alberghiera online, gli orari dei treni e così
via. Chi invece ha bisogno di qualcosa di più specifico (come recuperare
notizie su una città, su un prodotto locale, sulla tale manifestazione)
troverà più soddisfacente la ricerca diretta. Il rischio sta
nell’incoerenza della quantità enorme di materiale che si rende disponibile
all’utente: occorrerà allora che usiate qualche piccolo accorgimento…


1) scegliete un buon motore di ricerca (per esempio
Google, Metacrawler o Godado), ma non fissatevi soltanto su
questo: i motori hanno ambito e taglio differenti, la vostra ricerca sarà più
proficua se ne userete più di uno. Provate e scegliete quelli più adatti alle
vostre esigenze collegandovi al sito www.motoridiricerca.it.


2) Digitate prima parole chiave molto specifiche.
Solo in caso di insuccesso, estendete la ricerca con termini più generici.
Utili i cosiddetti “booleani”, operatori logici che vi permettono di affinare
il risultato specificando i legami tra le varie parole immesse.
Si
utilizzano in questa maniera: nel caso dobbiate cercare una frase, includete il
gruppo di termini tra virgolette, questi saranno cercati nelle sequenza da voi
indicata. Scrivete invece le parole una di seguito all’altra, intervallate da un
semplice spazio (OR), o da uno spazio unito a un “+” (AND). Nel primo caso,
verranno selezionati i siti contenenti l’una o l’altra parola chiave, nel
secondo caso, soltanto quelli che le contengono entrambe.


3) Alcuni dicono che nella ricerca vanno specificate anche
maiuscole e minuscole. Noi abbiamo fatto una piccola prova cercando informazioni
sulla città di Crema. Bene, maiuscola o minuscola che fosse, i risultati erano
per la maggior parte ricette sulla crema pasticcera piuttosto che sullo
zabaione… Il trucco non sta quindi nella grafia, piuttosto occorre ancora una
volta lavorare sui legami logici.
Vi accorgerete che spesso è sufficiente
escludere qualche parola per eliminare la maggior parte dei siti “intrusi”. Lo
potete fare aggiungendo alla sequenza di parole da voi digitata la parola da
ignorare, preceduta dal segno “-” (NOT). Per rimanere al nostro esempio: Crema
—dolce —cucina e via così.
O, sempre giocando sull’equivocità,
Barcellona—Messina, se cercate notizie sulla capitale catalana, piuttosto che
sull’omonima località del Messinese. E viceversa ovviamente…
Alcune volte
invece vi sarà utile aggiungere parole più pertinenti, o addirittura straniere
se i risultati in italiano non sono adeguati. Esempio: Londra +ostello, Paris
+Montmartre +restaurant, New York +nights.

Recuperati finalmente i siti pertinenti, è bene capire subito
se vi sono effettivamente utili: si tratta di siti ufficiali, amatoriali o
commerciali? Per saperlo prestate attenzione al suffisso che compare
nell’indirizzo web: “com” indica siti commerciali, “org” siti no profit, “net”
comunità virtuali
.
Riconoscere chi pubblica il sito dà il giusto peso
alle informazioni offerte: all’apertura della pagina iniziale non dimenticate
di leggere la voce “Chi siamo” o equivalente
.
Ultima ma non meno
importante operazione: memorizzate i nuovi indirizzi nei vostri bookmark o
preferiti
; vi saranno utili nella prossima navigazione. Se il vostro browser
ve lo permette, sottoscrivete gli indirizzi raccolti; sarete avvisati via e-mail
in caso di modifica.


Per leggere al meglio alcuni siti, i browser necessitano di
applicazioni dette plug in
, come “Shockwave” per le animazioni o “Real
Player” per gli audio-video. Internet offre la convenientissima possibilità di
scaricarli gratuitamente on line. Praticamente tutti i programmi sono
disponibili su Internet in versione freeware
(gratuiti) o shareware
(per una prova di qualche settimana). Non esitate ad approfittarne, collegandovi
ai siti www.download.com o http://tucows.tin.it.

E se, scottati dall’ultimo “I-love-you”, temete di infettare il
vostro disco fisso scaricando file di incerta provenienza, affidatevi al geniale
servizio dell’antivirus online, sempre a disposizione sul sito www.cyb.it, e senza chiedervi una
lira…

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