Occasioni Vacanze

Casa Contro Casa

Quante volte avete pensato di vendere la vostra casetta al mare per potervi godere ogni anno un posto diverso, in altri lidi, in montagna o in una metropoli americana? Certo un bel dilemma…Girare di albergo in albergo, di campeggio in campeggio, è il modo migliore per conoscere luoghi diversi, ma vuoi mettere la comodità di avere un rifugio dove scappare il fine settimana stanchi e stressati da una settimana di lavoro? C’è chi può permettersi entrambe le cose: la seconda casa, se non terza o quarta, un paio di viaggetti l’anno e magari una settimana bianca. Ma gli altri? Hanno mai pensato a uno "scambio casa"? Scambio casa vuol dire passare le ferie in casa di Tizio mentre questi le trascorre a casa vostra, o nella vostra seconda casa appunto. Nel nord Europa e nei paesi anglosassoni è una formula affermata da cinquant’anni, in Italia comincia appena a muoversi, gli italiani sembrano un po’ restii a lasciare la propria abitazione in mano altrui, ma il vantaggio è notevole: alloggio gratis praticamente in tutto il mondo. Per non parlare dell’opportunità di conoscere altre culture, immergendosi completamente nel loro stile di vita. Per usufruirne è sufficiente iscriversi a una delle associazioni specializzate presenti nel web, che offrono assistenza e la possibilità di contattare proprietari da tutto il mondo. Di solito si paga una quota associativa annuale per poter accedere alla lista dei contatti e un’altra per ogni annuncio pubblicato.
Una delle prime organizzazioni che si occupa dello scambio casa è Intervac, nata in Svezia nel 1953 da un gruppo di insegnanti, oggi conta dodicimila soci in oltre 50 Paesi del mondo. Ogni anno pubblica cinque cataloghi nei quali sono descritte le abitazioni proposte per lo scambio. Vengono pubblicati in gennaio, marzo, maggio, giugno e ottobre rispettivamente per le ferie primaverili-estive, estive, autunnali e natalizie. Questo è dunque il periodo ideale per proporre uno scambio casa nel periodo di Pasqua o per cominciare a programmare le vacanze estive. Per usufruire del servizio è necessario iscriversi (a pagamento), contattando on line il referente italiano indicato nel sito madre. Se ancora non siete decisi allo scambio, potete cominciare con il dare un’occhiatina alle offerte disponibili, non è necessario registrarsi per vederle.. Si procede con un pratico motore di ricerca all’interno del database, immettendo il periodo di interesse, l’area geografica, il tipo di richiesta (scambio casa ma anche bed&breakfast, scambio ospitalità, appartamento in affitto). Apparirà la lista di offerte disponibili, corredate da foto e schede "segnaletiche" dei proprietari.
Altra associazione "veterana" dello scambio casa, fondata negli Stati Uniti nel 1952 e oggi operante in tutto il mondo, è HomeLink.
L’organizzazione si dichiara senza fini di lucro, registrata come tale presso l’Unione Europea. La sede centrale è in Belgio, a Gent, ma dispone di varie sedi locali. Sono davvero tante le famiglie iscritte (circa 16.000, al prezzo di circa 300€ l’anno) e lusinghiere sono le recensioni dei vari giornali, riportate in abbondanza sulle pagine del sito.

Ancora scambi di abitazione all’indirizzo di Home Exchange, presente in italiano a www.scambiocasa.com. Per mettersi in contatto con chi cerca uno scambio non sono richiesti né iscrizione né altri contributi economici. Le offerte sono suddivise per continenti e poi per Paesi; una volta individuata quella più interessante è sufficiente cliccarla per leggerne l’inserzione completa. Ci si farà così una prima idea delle caratteristiche della casa e delle esigenze di chi offre uno scambio (numero di posti letto richiesti, date, destinazioni preferite, ecc.). Per procedere oltre bisognerà mandare un messaggio di posta elettronica al possibile partner, compilando il modulo che si trova in fondo all’inserzione. Le inserzioni sono in inglese e si richiede che anche i messaggi di risposta siano in inglese, ma se si hanno difficoltà con la lingua o si ha bisogno di aiuto per organizzare lo scambio, è possibile chiedere assistenza via e-mail all’organizzazione.