Pubblicato in: Italia

Web in Treno

di occasionivacanze 17 ottobre 2007

Dall’Orient Express alla Transiberiana

fascino, lusso e avventura sui binari del Web

Vacanze in carrozza

Il rumore ritmico delle ruote sui giunti dei binari, il mondo che sfila dal finestrino come in un film che né inizia, né finisce. E ancora, l’inquietudine che dà il colpo d’aria quando si incontra un convoglio che si dirige in senso opposto, oppure il tempo che pare fermarsi in ogni galleria per lasciare il posto a una strana dimensione, perché no, virtuale…Sono le emozioni del treno. Chi si sposta spesso, per lavoro, quasi non le percepisce più, ma chi viaggia di tanto in tanto si sente un po’ come la prima volta, quando da bambino la ferrovia richiamava alla mente le avventure dei libri per ragazzi.

Il treno, insomma, non è soltanto un mezzo di trasporto pratico o un ripiego per chi teme l’aeroplano, ma un modo diverso per osservare il mondo: apprezzandone le distanze, come una volta. Lo sanno bene quei ‘romantici’ che preferiscono il biglietto per il prestigioso Orient Express e per le carrozze più lussuose della Transiberiana al ‘vola e mordi’ dei villaggi turistici.

Negli ultimi anni sono state riattivate linee ferroviarie d’indiscutibile fascino paesaggistico e organizzate molte opportunità di viaggio su treni storici il cui ricordo era ormai sopravvissuto solo nei libri. Ad esse si aggiungono quelle ferrovie ‘avventurose’ grazie a cui ci è concesso osservare con gli occhi del vero viaggiatore le piane della Patagonia, le Montagne Rocciose, i ghiacciai delle Alpi svizzere.

Esperienze indimenticabili

Intramontabile Orient Express. Per i maniaci di Hercule Poirot e i nostalgici della vecchia Europa, il treno più famoso del mondo rappresenta sicuramente la più grande soddisfazione immaginabile. Il treno in cui furono ambientate le scene del celebre giallo di Agatha Christie, il Venice Simplon Orient Express, è ancora in attività ed è possibile prenotarvi un viaggio, anche online, rivolgendosi alla Orient Express Trains and Cruises www.orient-expresstrains.com.

L’itinerario proposto è quello classico, inaugurato alla fine dell’Ottocento, che parte dalla Ville Lumière e raggiunge Istàmbul, passando per Venezia e Budapest. Tempo per percorrere lo storico tragitto: sei giorni di totale immersione nel lontano Oriente. Costo: circa 8 milioni di lire; 1 milione e 600 per la tratta Roma-Firenze-Venezia, con pianista a bordo. La stessa organizzazione cura il viaggio che dalla perla dell’oriente, Singapore, attraversa i territori e la foresta vergine della penisola malese per duemila chilometri fino a Bangkok, in Thailandia. Tra le numerose fermate anche una sosta sul ponte sul fiume Kwai, e reso doppiamente celebre dal magistrale film di David Lean.

Alla voce Eastern & Oriental Express.

Ancora in tema di mitici lungometraggi, molti ricorderanno il durissimo viaggio del dottor Zivago in un vagone merci della Transiberiana, la linea che attraverso 9000 chilometri e più di territori inclementi, (la famosa taiga siberiana) porta da Mosca alla lontanissima Vladivostok. Anche se non esiste ancora la possibilità di prenotare un biglietto tramite Internet, l’agenzia GW Travel Limited www.gwtravel.co.uk/transsib.htm si è dotata di alcune pagine online per promuovere la propria offerta transiberiana. Si possono vedere le carrozze, lussuosissime, insieme ad alcune immagini del percorso del treno. Informazioni, tariffe e orari della linea transiberiana si recuperano al sito www.arpnet.it/~~mongolia/enindice.htm.

Spostiamoci sempre più nel viaggio ‘avventuroso’ curiosando fra itinerari ferroviari in territori lontani lontani. Un vecchio treno argentino, la grande Cordigliera, il vento del Sud che urla tra gli ingranaggi della locomotiva a vapore e stringe a fessura gli occhi dei viaggiatori che osservano le piccole case e gli abitanti di queste terre. Sono gli ingredienti che fanno del Viejo Expreso Patagónico, anche detto ‘la trochita’, un’esperienza da raccontare ai nipoti. In queste occasioni, anche un guasto improvviso può diventare un’impresa da raccontare agli amici rimasti a casa. Il ‘Viejo’ percorre due volte la settimana la tratta, tutta boschi e montagne, tra Nahuel Pan e Esquel, nella Patagonia argentina. Per informazioni via e-mail: El Bolson www.elbolson.org, cliccando su escursiones y aventura. Oppure a www.argentour.com/trochita.htm. Per altri treni in Patagonia (come il Sefepa o il Treno della fine del mondo o anche la Stella della Valle) cercate a www.patagonia-argentina.com/e/content/trenes.htm.

Spostiamoci a Nord e fermiamoci nell’altro emisfero. Nell’America delle grandi epopee western, la strada ferrata fu simbolo di progresso e avvenire per i pionieri, strumento indispensabile per abbreviare le enormi distanze del continente e permettere lo sviluppo degli States. Alcuni vecchi treni a vapore dell’Ottocento sono stati adeguatamente restaurati e percorrono i tragitti pittoreschi del Colorado e del Texas. Come quello che vedete al sito della Durango & Silverston Narrow Gauge Railroad www.durangotrain.com. Sono in mostra le carrozze e alcune immagini di panorami. Il Durango Train viaggia solo d’estate fra le ripide montagne del Colorado, ricordate quindi di prenotare per tempo online il vostro biglietto.

Se trovate che il continente americano non sia abbastanza lontano per la vostra voglia di esotico e sazi appena il vostro desiderio di avventure, provate a pensare al luogo più lontano del globo…Indovinato? E’ la Nuova Zelanda. Nell’Isola del Sud c’è un treno che percorre un tragitto assolutamente panoramico, tagliando i bellissimi paesaggi montani da una costa all’altra, passando per profonde gole fluviali dove i neozelandesi si misurano a bordo dei loro kayak. E’ il Train Scenic, che impiega circa tre ore a percorrere tutto l’itinerario ed è prenotabile al sito www.tranzrailtravel.co.nz/tranzScenic/default.asp. Nelle pagine esaurienti di questo indirizzo troverete anche delle mappe e alcune fotografie del percorso.

Anche n
el continente australiano non mancano le linee ferroviarie lussuose
, che attraversano la terra dei canguri in lungo e in largo. Le linee storiche sono tre: la Ghan, da Adelaide ad Alice Spring; la Indian Pacific, da Sidney a Perth; la Overland, da Adelaide a Melbourne. In particolare, sembra davvero sciccoso il Great South Pacific Express che corre parallelamente alla grande barriera corallina con vagoni panoramici, sale da gioco, raffinati ristoranti, sale da gioco e da tè. Trovate tutte le informazioni al sito del turismo australiano
www.infoaustraliati.it/vi06.htm.

Se credete che le isole australi siano troppo civilizzate e vi piace immaginarvi novelli Livingston mentre percorrete il continente nero in un viaggio ferroviario al sapore d’avventura, la Blue Train, compagnia sudafricana, è quello che state cercando. Partenza da Città del Capo e arrivo a Pretoria, con sconfinamento nello Zimbawe e alle Victoria falls, prezzo medio sui tre milioni di lire, durata del viaggio due giorni. Tutte le informazioni possibili all’ottimo indirizzo www.bluetrain.co.za.

Non vi basta? La Rovos organizza un itinerario su binari veramente unico (anche per quanto riguarda il prezzo, ben 7200 dollari!), che parte da Città del Capo e arriva fino a Dar es-Salaam, in Tanzania: il Pride of Africa. Due settimane nell’Africa più vera, tra i leoni e gli gnu della savana e alla vista di incredibili paesaggi naturali, fino alle Cascate Vittoria, le più alte del mondo. Il sito, da cui è possibile prenotare tramite e-mail, è www.rovos.co.za/journeys.html. 350 dollari al giorno. E’ questo il prezzo del Palace of Wheels, un vero e proprio albergo di lusso su binari che percorre l’India per quasi tremila chilometri di percorso, partendo da Nuova Delhi per arrivare alla città di Bharatpur. Un’occasione imperdibile per osservare il subcontinente indiano sul mezzo che gli è più congeniale, grazie alla rete ferroviaria ereditata dalla dominazione inglese. Molto dettagliato, l’indirizzo è www.palaceonwheels.net. Non vi piace sottostare ai piani e agli orari delle ferrovie? Il vostro sogno è un treno a vapore tutto per voi, che faccia le fermate dove e quando decidete voi? Basta rivolgersi alle Ferrovie della Sardegna e il vostro ‘capriccio’ sarà esaudito. Naturalmente non si tratta di un servizio gratuito…www.ferroviesardegna.it.

E va bene…le vostre manie di grandezza non hanno limiti: sareste disposti anche a fare un giro del mondo in treno per appagare il vostro ego viaggiatore. Allora perché non aprite il vostro browser e navigate al sito www.train-travel.com? Nell’arco di tempo di 40 giorni vi si mette in condizione di muovervi in treno senza limitazioni visitando i luoghi che sognate da anni: si parte da Amsterdam per la Russia passando per Norvegia, Svezia e Finlandia; quindi ci si dirige verso la Mongolia, poi si attraversa la Cina fino a Hong Kong. Ci si imbarca per l’Australia che si attraversa da parte a parte. Infine, si raggiungono gli States. Totale: 30 mila chilometri di rotaie.

Fateci sapere com’è andata!

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