Pubblicato in: Africa

Seychelles. Guida all’Eden

Gli indirizzi per godersi le isole dell'Eden. I prezzi? Contenuti e ... da capogiro!
di occasionivacanze 17 ottobre 2007

 Seychelles

Gli indirizzi per godersi le isole dell’Eden. I prezzi? Contenuti e … da capogiro!

 

C’è un isola che si chiama S. Pietro. Intorno, un acquario, dove qualcuno deve avere rovesciato un pezzo di arcobaleno. Sopra uno scoglio minuscolo, una sola palma. Qualcuno, questo posto, lo chiama ‘l’anticamera del Paradiso’. I pirati, che, pur blasfemi, evidentemente se ne intendevano, nei dintorni di San Pietro erano di casa, dopo lunghi mesi di razzie. E se dopo aver girato ovunque tornavano qui un motivo lo avevano. Insomma, fuori dai denti, se non si rimane estasiati davanti alle Seychelles, dove appunto sorge anche quest’isoletta incantevole, non è che rimangano tante altre possibilità, a parte una seria analisi di cosa c’è che non va nella nostra vita.
Seychelles, allora. A portata di mano, con costi abbordabili, se si pensa che solo fino a qualche anno fa il viaggio nelle ‘isole dell’Eden’ era sinonimo di ricchezza sfrenata da sceicchi. Poi è arrivata la ‘Grande Rete’ e sappiamo tutti cosa è successo.
Pronti a ‘pirateggiare’ come si deve dunque si può navigare con risultati piuttosto soddisfacenti. Il clima, i profumi, lo scenario sono straordinari e con un po’ di fantasia si riesce a pregustare quello che si parerà di fronte a chi scende dalla scaletta dell’aereo.

 

In barca
Chi se lo può permettere può affittare una barca tutta per sé, il modo in assoluto migliore per godere di questo paradiso dell’Oceano Indiano.

Le 60 spiagge della grande Mahè
L’isola di Mahè, dove sorge la Capitale delle Seychelles, Victoria, appare come un nastro di terra in mezzo al mare ricoperto da una lussureggiante vegetazione tropicale da cui dirompe la collina granitica di La Misere (900 metri). Mahè ha oltre 60 spiagge, una più incantevole dell’altra: Grand’Anse, con le sue alte onde è la più apprezzata dai surfisti. Beau Vallon è ritenuta la più sofisticata. Vi si praticano pesca, vela, canottaggio e sci nautico. Anse a La Moouche è invece piuttosto tranquilla, adatta a chi vuole solo pescare e nuotare.

Qui si scovano le più belle spiagge del mondo…
Due isole su tutte. Cousin Island e Fregate Island. La prima è a due ore di barca dalla più grande isola di Mahè, dove sorge la capitale Victoria e a poca distanza da Praslin. La seconda  prende il nome dall’uccello, la Fregata appunto, e naturalmente sembra uscita da una cartolina o prodotta direttamente per Disneyland. Grossi blocchi di granito, alberi meravigliosi che pendono verso l’acqua calmissima e caldissima, un albergo, il Fregate Island Resort, che ha l’esclusiva dell’accoglienza turistica sull’isola. Nessun’altra struttura alberghiera potrà infatti essere costruita in questo angolo di paradiso. Sul sito relativo si può fare tutto: innanzitutto chiedersi perché non si è mai andati prima, poi saltellare come ebeti di fronte alla possibilità di godersi il bagno nella jacuzzi personale sotto alla tenda, quindi guardare le fotografie dell’isola sollevati ormai di buoni tre metri dalla sedia e infine, quando si è atterrati, riempire il modulo per la richiesta di informazione. La prenotazione però non è da tutti. Questo sogno trasformato in realtà è piuttosto esclusivo: 2.600 € a notte per camera doppia.
Non disperate: per chi è appassionato di pirati,
c’è l’isola di Silhouette, il cui nome viene da un certo Etienne de Silhouette, controllore delle Finanze nel 1767. Qui il pirata Hodoul avrebbe secondo la leggenda nascosto un tesoro. Storie, probabilmente. Tuttavia si tenga presente che vengono organizzate accurate spedizioni alla ricerca di questi scrigni leggendari. Qui a Silhouette l’atmosfera contribuisce ad alimentare la suggestione, alimentata anche dagli inquietanti sepolcri che sorgono ad Anse Lascare. Anche in questo caso la sistemazione è piuttosto ricercata.
Su
ville-esclusive.com viene offerta Villa La Buse, di recente ristrutturazione, situata al nord dell’isola di Mahé, immersa nella lussureggiante vegetazione tropicale, composta da 6 camere doppie con bagno, soggiorno, cucina, ampio giardino con discesa a mare. Per affittarla, una settimana costa 4.000 €  .Tutta l’operazione è gestibile attraverso Internet.

Tra un bagno e l’altro…
L’Associazione Italia-Seychelles fornisce nella Rete molte informazioni utili per chi abbia necessità di esplorare il territorio alla ricerca di tradizioni e usi locali. Evidentemente la presenza degli italiani negli ultimi tempi è cresciuta notevolmente. Tra i luoghi da visitare La Marine, a La Plain Mahé, dove si possono ammirare modelli di navi in legno, The Mission, un locale da the a Le Morne, la Takamaka Old Kreol House, ad Anse Takamaka. Per chi vuole dare un’occhiata all’artigianato locale una buona idea, a parte i mercatini, è il Codevama, alla Victoria Camion Hall. Una curiosità, sempre nella capitale Victoria, è poi il Little Ben, copia in miniatura del Big Ben londinese. Francamente se ne può fare a meno.

Il sapore creolo
La lingua delle isole è appunto il creolo, ma il francese e l’inglese sono piuttosto diffusi. In ascesa anche l’italiano. L’atmosfera che si respira nelle isole dell’Eden è già carica di sapori e odori da sogno. Se però ci si vuole immergere maggiormente nella cultura locale una buona idea è quella di andare al Pirate’s Arms . Qui la popolazione locale, per altro sempre molto cortese, si confonde amabilmente con i turisti per una affascinante miscela di culture.
All’Auberge de Bougainville, all’Anse Bougainville, sempre a Mahé, e al Coco d’Or di Beau Vallon si gustano poi specialità creole.

Ma che strani animali…
La fauna delle Seychelles sembra essere una ulteriore testimonianza della generosità della natura nei confronti delle isole dell’Eden. Gli animali, soprattutto uccelli e pesci sono così inseriti nella cultura locale da dare il nome anche agli alberghi sorti nelle diverse isole dell’arcipelago. Ad esempio si scopre il Black Parrot Hotel, l’albergo del pappagallo nero, autentica esclusività faunistica delle Seychelles. Ma, ovviamente, non finisce qui. Colori e suoni si mescolano in un pirotecnico gioco della natura. Sull’isola di Bird, ad esempio, nella zona settentrionale dell’arcipelago, milioni di rondini tornano ogni anno per accoppiarsi, l’isola si trova a circa 30 minuti di volo da Mahé ed è un paradiso ornitologico anche per le rarissime specie di uccelli che vi si trovano, luogo ideale per gli appassionati di birdwatching. Sull’isola di Denis, a 30 minuti di volo da Mahé, le tartarughe depongo le loro uova e nei suoi mari si trovano numerose specie di pesci tutto l’anno.

Alla ricerca degli ‘uccelli senza ali’…
Da qui, tra l’altro, ci si può spingere in direzione sud per scoprire Aldabra
, il più grande atollo del mondo, che ospita la più numerosa colonia di testuggini giganti e il curioso ‘uccello che non sa volare’. La ‘cintura’ di Aldabra è formata da quattro isole principali (Picard, Polymnie, Malabar e Grande Terre) e una decina di isolotti. L’atollo racchiude la più grande laguna tropicale del mondo che si prosciuga completamente durante le basse maree, mentre con il ritorno delle acque si popola di mante, barracuda e squali martello. Per vedere invece piccoli uccelli esotici senza ali, fregate e sterne, oltre a una nutrita colonia di tartarughe giganti, occorre raggiungere l’isola di Assomption (un’ora di volo da Mahé), e poi prendere accordi per una gita in barca che richiederà non più di tre ore.

Il grande mercato della Capitale
Nella capitale Victoria i negozi offrono pregevole artigianato locale, non i soliti souvenirs per turisti poco attenti: fini oggetti di madreperla, collane di corallo nero e rosso, preziosi legni locali intersiati. Caratteristica la Market Street, coloratissima e profumata, grazie alle spezie: cannella, vaniglia, tè nero, oltre a frutta esotica e pesce. Un po’ di tutto, per tutti. Del resto, dice un proverbio locale: ‘Dio pianta, il Seychellese mangia’.

Praslin
La seconda isola, per estensione, delle Seychelles, famosa per il ‘coco de mer’ e il Pappagallo nero, è in realtà il fiore più prezioso e incantevole di tutto l’arcipelago. Tra le sue meraviglie è da citare innanzitutto Anse Lazio: mille metri di soffice spiaggia bianca, un torrente e massi di granito che sembrano adagiati dalla mano di un sapiente scenografo. Nel mezzo della Vallée de Mai sorge una foresta preistorica di granito, dichiarata ‘Patrimonio dell’umanità’ dall’Unesco. Una buona idea per visitare l’isola è affittare una ‘mini moke’, una piccola auto scoperta che permette di immergersi meglio nella natura.

La visita a Cousin Island
L’isola
è da più di vent’anni una riserva naturale integrale del Consiglio internazionale per la protezione degli uccelli: è visitabile in alcuni giorni della settimana e solo accompagnati. Unici abitanti non a tempo pieno dell’isola sono i rangers che accompagnano i visitatori.
E’ il regno incontrastato degli uccelli marini, i fetonti, riconoscibili dalla lunga coda. La visita permette di assaporare antiche emozioni, guardare da vicino la rara Brush Warbler Seychellese, salvata dall’estinzione, e il toc-toc. Un’altra particolarità dell’isola sono i due tipi di geco esistenti. Il gran numero di questi animali è dovuto (come per gli uccelli) alla mancanza di predatori come gatti, topi, barbagianni ad alla intelligente gestione di France Jumeau, vecchio proprietario. Cousin si mantiene ‘grazie alla gente che paga volentieri per passare mezza giornata in un posto unico, dando lavoro a barcaioli, rangers, e ricercatori, senza bar, ristoranti, alberghi, residence che offrirebbero benefici immediati solo a pochi, facendo perdere a questo luogo le sue attrattive davvero uniche.
Esempio di vero turismo sostenibile’. Sul sito ci sono molte interessanti e dettagliate notizie di viaggio raccolte in una sorta di diario giornaliero.

Accoglienza creola
Notizie ufficiali, indirizzi consigliati e altro si possono trovare sul sito dell’Ente del turismo delle Seychelles:
www.seychelles.uk.com. Sfortunatamente è in inglese ma è abbastanza comprensibile anche per chi ha solo qualche infarinatura.
Utili le informazioni soprattutto per i trasferimenti in elicottero che in molti casi risultano essere i più adatti e affascinanti, perché permettono di osservare dall’alto la meraviglia dei colori creati dalla barriera corallina. Le Seychelles vivono naturalmente di turismo e le informazioni per i viaggiatori sono le più complete possibile e orientate a garantire quello che è ormai una caratteristica indigena: un soggiorno in pieno relax e con tutte le opportunità a disposizione.

Un po’ di geografia…
Doveste raggiungerle in barca, le Seychelles, Repubblica indipendente all’interno del Commonwealth, si trovano tra i 4° e i 10° di latitudine sud, a 1.100 chilometri a nord-est dal Madagascar.

In tutto sono 115 tra isole e isolotti, soltanto in parte abitati. Mahé, l’isola principale, si trova a 1.600 chilometri dal Kenia, a 3.200 chilometri dall’India e a 1.700 da Mauritius. Le isole sono sparse su un’area marittima totale di 1,3 milioni di chilometri quadrati e si è abituati a suddividerle fra isole interne (Inner Islands) e isole esterne (Outer Islands). La fascia costiera è caratterizzata da spiagge bianche e da formazioni coralline poco distanti dalla riva
Le isole esterne sono invece più piatte, di formazione corallina e coperte di palme.

 

Sullo stesso argomento potresti leggere:

I commenti sono chiusi.